In qualità di long-time sponsor della NBA, l’obiettivo finale di State Farm è riaffermare il legame positivo che le persone hanno con il basket. In collaborazione con ESPN e Optimum Sports, il piano era di produrre uno spot pubblicitario in co-branding che uscirà all’inizio di marzo. Poi è arrivato il COVID-19. Sospesa la stagione NBA. Produzioni annullate.
State Farm, rifiutandosi di essere battuta sul suono della campana, si è rapidamente orientata per adattarsi alle realtà produttive. Utilizzando la mappatura facciale e l’ingegneria vocale, ha creato la trasmissione SportsCenter che si è amalgamata perfettamente alla nostalgia degli anni ’90.
Durante un episodio del documentario più visto nella storia di ESPN, “The Last Dance”, lo spot fake è stato presentato in anteprima davanti a un record di 15,5 milioni di spettatori. Il posizionamento dell’annuncio era così integrato nel documentario che i fan hanno dovuto fare una doppia ripresa. Internet è impazzito; la premiere è stata un argomento di tendenza su Twitter e il trend di ricerca n. 1 su Google. Il successo virale durante la notte, che il New York Times lo definisce “un gradito momento di leggerezza in tempi deprimenti”, è stato un momento storico per il branded content.